Alchechengi
- Alimenti utili per l'apparato digerente.
- Conosci le proprietà dell’alchechengi?
- Sapevi che questo alimento è un “farmaco naturale”?
presentazione
L'alchechengi è il frutto dell'omonima pianta erbacea perenne, della famiglia delle solanacee (la stessa cui appartengono patate, peperoni e pomodori, per caparci). Di colore giallo-rosso, produce bacche commestibili di dimensioni tra i 12 e 15 mm. È originario di Europa e Asia, dove trova il suo habitat nelle zone calde e temperate. La pianta cresce spontanea nei boschi, lungo le siepi incolte, ai bordi delle strade, dalla pianura fino ai 1000 metri di altitudine, ma è anche coltivata, oltre che per le sue proprietà officinali, anche per uso alimentare e per il suo valore come pianta ornamentale da giardino. E' conosciuto anche come lanterna cinese perché caratterizzato da una membrana arancione a calice che lo avvolge, simile appunto alle lanterne cinesi.
PROPRIETà e contenuto
L'alchechengi, nel frutto che si raccoglie a completa maturazione, in agosto-settembre; esso contiene una grande varietà di fisaline, pigmenti carotenoidi e un'altissima percentuale di vitamina C (circa il doppio di quella contenuta nel limone). Contiene anche caffeato di etile e cuneastaside.
alchechengi come farmaco naturale
I possibili benefici dell'alchechengio sono quelli di disintossicare il sangue, contrasta le infezioni a gola e bocca e aiuta nei casi di problemi alla prostata e di diabete. Nella medicina popolare il decotto o il suo estratto sono usati come diuretico e antiartritico. L'alchechengi ha proprietà rinfrescanti, diuretiche, uricolitiche, blandamente lassative. L'impiego terapeutico dei frutti è consigliato in caso di renella, gotta e iperuricemia. A scopo preventivo contro i calcoli renali. Con l'alchechengi si combatte altresì l'helicobacter pylori, che vive molto bene negli ambienti acidi, pertanto sopravvive nei succhi gastrici e ha la capacità di attaccarsi nelle mucose delle pareti interne dello stomaco, causando infiammazioni.
assunzione
Se si vogliono sfruttare a pieno le proprietà terapeutiche dell'alchechengi, è consigliabile mangiare i suoi frutti a stomaco vuoto, lontano dai pasti nella misura di quattro al giorno. La radice, invece, ha un'azione espettorante utile in caso di tosse. L'alchechengi si consuma fresco o nelle macedonie, si usa inoltre nella preparazione di confetture, in pasticceria, candito oppure ricoperto di cioccolato o glassa. Il mio consiglio, manco a dirlo, è di consumarlo fresco.
curiosità
Il soprannome "lanterna cinese" ha origini molto antiche: il nome alchechengi deriva da una latinizzazione dell'arabo al-kakang, che significa letteralmente "lanterna cinese". La physalina è stata isolata per la prima volta proprio dall'alchechengi.
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