Fichi d'India
- Alimenti utili per l'apparato digerente
- Conosci le proprietà del fico d’India?
- Sapevi che ha molti effetti benefici per l’apparato digerente?
- Scopri quali.
presentazione
Il fico d'india è una pianta grassa (Opuntia ficus-indica) appartenente alla famiglia delle Cactacee e vanta numerose specie. È una pianta di grandi dimensioni, con rami carnosi e appiattiti simili a lunghe spatole (chiamate comunemente pale) a punta arrotondata, ricoperti di pine e fiori gialli o rossi. Originario del centro America, (scoperto da Hernando Cortes in Messico, giunse in Europa solo nella seconda metà del cinquecento attraverso gli spagnoli e dopo arrivò anche in Sicilia, introdotto dagli arabi), naturalizzato in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è diffuso soprattutto in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Sardegna. Produce frutti commestibili di forma ovale, la cui buccia è rivestita da numerose e piccolissime spine che devono essere rimosse ammollando il fico per alcuni minuti in acqua tiepida. La polpa è di colore bianco, giallo, rosso violetto, rosso vivo, ricca di piccoli semi duri, dolcissima e dissetante.
proprietà
I fichi d'India sono ricchi di minerali e altre sostanze capaci di salvaguardare le mucose gastriche dalle secrezioni acide. Contiene potassio, magnesio e calcio, tre minerali alcalinizzanti che aiutano a bilanciare la secrezione acida. Molti attribuiscono al fico d'India capacità lassative (polpa), astringente (semi) ed antiossidanti (vitamine e tannini). Sono le mucillagini presenti nella polpa matura del frutto che sono in grado di curare le gastriti. Una volta mangiato sviluppa una specie di film protettivo che diminuisce l'impatto infiammante dei succhi gastrici. Inoltre, il succo di ficodindia, con l'aggiunta di un po' di zucchero è ottimo per combattere la tosse. Con i fiori secchi si fa un decotto che calma le coliche renali. È interessante sapere che ha anche un effetto benefico nei soggetti con alto tasso di colesterolo nel sangue e nei diabatici attenuandone l'ipoglicemia.
assunzione
Per la prevenzione, va consumato a colazione, ma è possibile mangiare il fico d'India anche in caso di attacco acuto.
curiosità
Sul fico d'india c'è una leggenda, menzionata da Giuseppe Pitrè, che dice: che "lu pedi di ficudinnia" era pianta velenosa, portata in Sicilia dai Turchi per distruggere i siciliani e che il buon Dio, che tanto ci ama, li avrebbe resi dolcissimi ed anche benefici; battezzato, in seguito, "frutto della salute".
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