MIELE

• Alimenti che ti aiutano a respirare
• Conosci le proprietà del miele?
• Sapevi che il miele aiuta in caso di mal di gola, raffreddore e tosse?

PRESENTAZIONE

Su questo “nettare di Dio” ci sarebbe veramente da raccontare un sacco di cose. Difficile scegliere quale, tenterò una sintesi.

Il miele è una sostanza zuccherina di consistenza viscosa elaborata dalle secrezioni ghiandolari delle api domestiche, ricche di enzimi, che scindono il saccarosio del nettare tratto dai fiori in zuccheri più semplici. Il miele viene immagazzinato nelle celle del favo per essere utilizzato come nutrimento delle larve delle api o, durante il periodo invernale, dell’intero alveare.

Il miele veniva usato nell’antichità per le sue proprietà terapeutiche, come farmaco per uso interno ed esterno, come dolcificante e come conservante naturale. Tutti utilizzi ancora validi. Oggi, a questi usi se ne aggiungono altri, legati all’industria della cosmesi, dei liquori e in pasticceria.

Il miele è elaborato dalle api partendo dal nettare dei fiori (vero miele), dalle foglie e dai rami di alcune piccole piante (melata), oppure dai rami e dai tronchi di grandi alberi (manna).

Un confronto con lo zucchero puro è a tutto vantaggio del miele. Lo zucchero, infatti, contiene una sola sostanza, il saccarosio; il miele invece contiene un centinaio di sostanza diverse: vari zuccheri: semplici (glucosio e fruttosio); saccarosio e maltosio, destrine e melibiosio, proteine, polisaccaridi, acidi organici, ormoni, vitamine del gruppo B e C, sali minerali, enzimi attivi, inibina, sostanze aromatiche, sostanze cerose.

Il miele è un alimento molto energetico di pronto impiego, perché i suoi zuccheri, a differenza del saccarosio, sono immediatamente assorbiti senza digestione; è vitaminico e mineralizzante, ma soprattutto contiene preziosi oligoelementi e sostanze bioregolatrici.

Il miele varia di sapore, colore e aroma a seconda dei fiori che ha utilizzato l’alveare. Così, se i fiori o le piante utilizzate dalle api hanno proprietà curative il miele aggiunge queste proprietà alla sue proprie.

MIELE E RESPIRAZIONE

Fin dall’antichità al miele grezzo sono state riconosciute delle proprietà che oggi la scienza ha confermato. Il buon contenuto di vitamine del gruppo B e C spiega la sua azione favorevole nel rafforzamento dei capillari, delle cellule nervose e la presenza di sostanze antibiotiche fa sì che sia un antinfettivo. Tra le proprietà curative e protettive del miele, c’è da ricordare la sua capacità di inibire lo streptococco e lo stafilococco, di alcuni batteri enterici e del pericoloso clostridium botulinum.

Con il miele – secondo il dottor D.C. Jarvis, che ha scritto un manuale sull’uso popolare del miele – e senza altro farmaco, si possono curare sinusiti e febbri da fieno e lo ha prescritto ai malati di reni come zucchero più leggero. Il miele si usa anche nelle gastriti perché protegge la mucosa gastrica, nelle malattie respiratorie come calmante ed espettorante, senza contare gli impieghi esterni: disinfettante, cicatrizzante per piaghe e ferite.

Non deve sorprendere che il miele abbia queste proprietà, basti pensare che l’alveare deve contenerlo e quindi deve essere batteriologicamente idoneo a riempire un intero alveare e dunque non può limitarsi ad essere soltanto sterile, ma deve essere un potente germicida.

Il miele aiuta anche il fegato a eliminare o neutralizzare i veleni endogeni ed esogeni, come l’alcool, la nicotina e gli additivi chimici, può essere utilizzato anche per ridurre gli effetti di forti sbornie.

Aiuta in caso di mal di gola, tosse e raffreddore: la sostanza implicata è l’inibina.

CURIOSITÀ

- Per produrre un chilogrammo di miele, mille api circa, devono visitare due milioni di fiori da quali estrarre il nettare.

- Le proprietà aromatiche dei vari tipi di miele seguono le leggi dell’aromaterapia.

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