Prugne

• Alimenti utili per l'apparato digerente.
• Conosci le proprietà della prugna?
• Sapevi che le prugne sono un rimedio contro la stitichezza e per ritrovare la regolarità?

presentazione

La prugna o susina è il frutto di molte specie di "Prunus": un arbusto o alberello della famiglia delle rosacee. Le prugne sono più o meno ovoidali, con un solco laterale e di dimensioni variabili. La buccia più o meno sottile, lucida e di colore variabile (generalmente rosso-violacea) a seconda delle specie, ricoperta di una sostanza cerosa (pruina). È una drupa (come le olive, le pesche, le albicocche, le ciliegie): all'interno della polpa si trova il nocciolo, di solito allungato e appuntito. È una pianta originaria di una regione situata tra il Caucaso e il Mar Caspio. La sua coltivazione si spostò in Siria e in Palestina, e furono i Romani ad introdurre la coltivazione della prugna in tutto il mondo Mediterraneo fino nei Balcani. I Crociati, nel XIII secolo portarono la prugna nelle loro patrie e la diffusero in tutta Europa; in Italia si coltiva in tutte le regioni, nelle varietà: Italia, Cardinal, Americana, Regine e Almeria.

classificazione

Tra le specie più note vi sono: Prunus instititia, Prunus salicina e soprattutto Prunus domestica, che è la specie più diffusa in Italia. In modo particolareggiato, le varietà che si possono reperire facilmente sul mercato sono: rusticana (giallo rossa, di piccole dimensioni); Florentia (sferica o cuoriforme, con buccia acidula e polpa molto succosa e dolce, di colore giallo venato di rosso); San Pietro (ovoidale, giallo-verde e molto aromatica, tra le prime a maturare); Ruth Gastetter (con buccia viola scura e polpa giallo-verdastra e succosa); shiro o goccia d'oro (per l'aspetto dei frutti, con buccia e polpa di colore giallo translucido, che maturano a luglio); Santa Clara (con buccia violaceo-scuro, adatta alla conservazione sotto spirito), regina Claudia (sferica, verde e tendente al giallo a maturazione, dalla polpa profumata e dal sapore delicato), Santa Rosa (con frutti grossi e sferici, buccia rosso scuro e polpa giallo-rosata), Burbank (che matura alla fine di luglio, con frutti grossi e resistenti, buccia di colore rosso scuro e polpa gialla); Sugar (molto dolce e adatta all'essicamento); Stanley (con frutti grossi e ovoidali, di colore violaceo scuro, ottimi anche essiccati). fonte: (da: Enciclopedia degli alimenti, Boroli editore, Novara 2002, 418).

contenuto

Le prugne contengono:

• zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio);
• fibra (cellulosa e pectine);
• acidi organici;
• sali minerali: soprattutto molto ricche di potassio; inoltre fosforo, calcio e magnesio;
• vitamine: A, B1. B2, e soprattutto vitamina C;
• antociani (nella buccia) - che come ormai sappiamo sono sostanze antiossidanti;

proprietà

Le prugne hanno proprietà antinfiammatorie grazie alla presenza di antiossidanti e fibre. Le prugne possono essere mangiate fresche o secche. Le prugne secche sono da sempre considerate un rimedio di prim'ordine per aiutare l'intestino. Hanno insomma potere lassativo.

ASSUNZIONE

La presenza di fibre e la presenza di ossifenisatina, le rendono perfette in caso di stipsi (stitichezza). Si possono consumare dopo una cottura che le renda morbide, oppure secche, dopo averle lasciate nell'acqua durante la notte, per poterle mangiare a colazione. È consigliato anche di bere l'acqua di cottura per rafforzare l'azione delle prugne.

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